Introduzione
Prima di tuffarsi nel mondo del trading automatico di criptovalute è importante essere consapevoli che il futuro di questa tecnologia è ancora incerto e capire se il nostro appetito al rischio si confà a questo tipo di incertezza. C’è chi lo considera senza valore, un’ enorme bolla finanziaria, e chi invece crede in un nuovo sistema economico basato su criptovalute e tecnologia blockchain. Per quanto riguarda le regolamentazioni è ancora tutto basato sull’iniziativa, più o meno severa, dei singoli stati. UAE, Malta, El Salvador e Svizzera, solo per citarne alcuni, stanno cominciando a legiferare nel tentativo di regolare questo mercato. Ricordate sempre che il mercato delle criptovalute è, in assoluto, il mercato più volatile; questo vi permetterà, potenzialmente, di aumentare le percentuali di resa dei vostri trading system, ma così come si amplificano i guadagni, bisogna sempre tenere presente che si aumentano notevolmente anche i rischi.
Coinbase
Coinbase è forse il più famoso Exchange di criptovalute ed è il primo ad essere quotato in borsa, il 14 aprile del 2021 presso il NASDAQ. Fondato da Brian Armstrong, un ingegnere informatico con un passato in IBM e Airbnb, nel lontano 2012, Coinbase è un Exchange di criptovalute affidabile e con un livello di sicurezza molto elevato. Il nome Coinbase è associato, nel mondo blockchain, alla prima transazione che dà il via al rilascio delle successive coin nelle blockchain “proof of work”. Cofondatore di Coinbase è un ex trader di Goldman Sachs, che ha lasciato la compagnia nel 2017.
Coinbase offre due tipi di accesso: una versione di base indicata per scambiare le criptovalute in modo semplice e veloce, ed una versione PRO che sarà utilizzata dai nostri trading system su criptovalute.
Con oltre 500 coppie di trading la versione Coinbase PRO utilizza il sistema delle API per connettere l’Exchange al nostro robot. Al momento non è possibile utilizzare prodotti a leva in quanto la normativa americana è molto stringente in merito. Coinbase, al momento, non ha un token di utilità legato all’Exchange; pertanto, le commissioni saranno calcolate esclusivamente sul volume tradato nei 30 giorni precedenti. Le commissioni sono sensibilmente più alte rispetto alla media degli altri Exchange di criptovalute, almeno in partenza. Andiamo infatti da un massimo dello 0,6% per i Taker fino ad annullare completamente le commissioni per i Maker che tradano volumi consistenti. Di seguito la tabella esplicativa:
Anche le tipologie di ordini sono esigue rispetto agli altri Exchange. Sono presenti i classici ordini limit stop e ordini a mercato. Nelle opzioni avanzate troviamo anche gli ordini FOK (che eseguono solo gli ordini per tutta la quantità richiesta o non eseguono l’ordine) e IOC (che eseguono gli ordini immediatamente, se disponibili, oppure cancellano l’ordine dall’order book).
Coinbase, in conclusione, è senz’altro un Exchange affidabile ma non risulta essere il più adatto per il trading automatico di criptovalute con trading system più complessi, proprio per l’assenza di ordini avanzati (manca il trailing stop ad esempio). Per i bot più semplici risulta essere una valida alternativa.
Di seguito una serie di link utili per tutti coloro che intendono usare Coinbase:
BitFinex
Uno dei più vecchi Exchange, se non il più vecchio, è anche il più chiacchierato nel mondo delle criptovalute. Con sede ad Hong Kong Bitfinex vanta oltre 60 milioni di dollari di volume giornaliero. L’Exchange è stato fondato nel 2012 da Raphael Nicolle e Giancarlo Devasini. Bitfinex è di proprietà di iFinex, che emette anche la stablecoin USDT; per tale motivo, Bitfinex è sempre sotto l’occhio di numerosi regolamentatori. Ciononostante, continua ad offrire servizi di trading (spot, a margine con leva fino a 10x e di prodotti derivati come le opzioni) a tutti i propri clienti. Purtroppo, sia nel 2015 che l’anno successivo, l’exchange ha subito due grossi hack che hanno causato una perdita complessiva di oltre 120.000 BTC. Ad oggi la sicurezza è migliorata considerevolmente raggiungendo gli standard degli altri Exchange, e comunque Bitfinex ha risarcito tutti i clienti che sono stati vittime degli attacchi hacker.
L’interfaccia web è adatta a trader con un minimo di esperienza. Questa difficoltà viene annullata dall’utilizzo di trading system che anzi troveranno compatibili sia l’utilizzo delle API, che il terminale (quest’ultimo addirittura compatibile con MT4 e MT5). L’Exchange Bitfinex offre circa 300 coppie su cui fare trading. Sono presenti diverse tipologie di ordini; dai semplici ordini limit e stop ai più complessi ordini di trailing stop, fill or kill, iceberg (utilizzato da chi compra o vende grosse quantità che possono da sole far muovere il prezzo), OCO, ordini scalari e ordini nascosti.
L’Exchange ha un proprio token di utilità che consente di ottenere degli sconti sulle commissioni oltre ad altri benefit. Anche senza token le commissioni sono comunque allineate con i maggiori competitor, partendo da un massimo 0,2% per i Taker fino a 0% di commissioni per i Maker con volumi tradati importanti negli ultimi 30 giorni. Di seguito la tabella descrittiva.
Concludiamo dicendo che Bitfinex è un Exchange avanzato non semplicissimo da usare, ma su cui girano la maggior parte dei bot di trading automatico di criptovalute; diventa pertanto una delle piattaforme che non possono essere trascurate a priori, ma su cui poter allocare una parte del capitale al fine di diversificare in funzione del rischio sistemico presente su tutti gli Exchange.
Eccovi alcuni link utili per chi vuole iniziare ad utilizzare Bitfinex:
Bittrex
Poco conosciuto in Europa, Bittrex è molto famoso in Asia ma soprattutto in America, avendo il proprio quartier generale a Seattle, ed essendo abiliatato a fornire i suoi servizi in molti stati americani. Fondato da Bill Shihara, Rami Kawach e Richie Lai, nel 2014, ha sempre curato molto l’aspetto della sicurezza dei suoi clienti, facendone il proprio cavallo di battaglia, provvedendo addirittura con un’assicurazione sui fondi dei clienti.
Bittrex offre una buona liquidità, specialmente per le coppie principali di criptovalute, che insieme alle quasi 800 coppie disponibili lo rende uno degli Exchange su cui girano la maggior parte dei bot di criptovalute. Altro aspetto chiave dell’Exchange è la latenza, ovvero la velocità di esecuzione degli ordini, che risulta essere una delle migliori tra tutti gli Exchange al momento presenti sul mercato. L’interfaccia grafica non è delle più semplici, anche se questo non risulta essere un problema per i nostri trading system.
I tipi di ordini disponibili su Bittrex sono i classici ordini stop e limit, i più avanzati ordini Trailing Stop, e gli ordini in funzione del tempo come Good-Til-Cancelled, Fill-Or-Kill, IOC e OCO tutti disponibili all’utilizzo tramite API.
Le commissioni sono competitive. Non avendo token della piattaforma la scontistica è in funzione del volume tradato negli ultimi 30 giorni. Il massimo delle commissioni è pari al 0,75% e diminuisce con l’aumentare del volume di trading fino ad arrivare a zero per i Maker. Di seguito la tabella riassuntiva:
Bittrex risulta essere, anch’esso, una valida alternativa per diversificare la propria attività di trading automatico di criptovalute su più Exchange. Sicurezza di massimo livello e numero di coppie tradabili fanno sì che questo Exchange sia da un’opzione vagliabile per gli algotrader di livello medio alto.