Introduzione:
Il numero degli Exchange, specialmente durante un mercato rialzista, cresce settimanalmente; meno durante un mercato ribassista dove la crescita è da considerarsi su scala mensile. Da fonte CoinMarketCap, al momento risultano operativi oltre 250 Exchange. La scelta dell’Exchange per la propria attività di trading automatico di criptovalute è di fondamentale importanza. Sicurezza, commissioni, profondità di mercato e coppie disponibili sono i parametri più importanti da prendere in considerazione per la scelta dell’Exchange su cui far girare il robot. La prima cosa da fare è assicurarsi che il bot con il quale vogliamo operare sia compatibile con l’Exchange che scegliamo. Alcuni bot utilizzano degli ordini complessi, come ordini one-cancels-other (OCO) che sono presenti su determinati Exchange e non su altri.
Binance
Binance è sicuramente il primo Exchange di riferiemento per chi si affaccia al trading automatico di criptovalute. Difficile che un bot non funzioni con Binance se gira su altri exchange.
Fondata da Changpeng Zhao, comunemente conosciuto come CZ, nel 2017 Binance si è subito affermato come uno dei più importanti Exchange di criptovalute per volumi (una media di un paio di decine di miliardi di dollari equivalenti ad oltre un milione di bitcoin al giorno), per transazioni al secondo (poco meno di un milione e mezzo) e per numero di visitatori del solo sito binance.com (media settimanale di oltre 15 milioni).
Binance offre circa 1500 coppie di criptovalute che il nostro bot potrà scansionare ed operare attraverso l’utilizzo di API.
La quasi totalità dei bot può essere utilizzata su Binance anche per le tipologie di ordini offerti dall’exchange, dai normali ordini limit e stop agli ordini avanzati come Ordine Trailing stop, Ordine limit TP/SL e Ordine Post only, includendo anche gli ordini più complessi come Ordine Cancella Ordine (OCO), Good-Til-Canceled (GTC) e Immediate-or-Cancel (IOC).
Infine, per quanto concerne le fee (commissioni), Binance è sicuramente competitiva rispetto ad altri Exchange, diventando estremamente conveniente se possediamo BNB (la coin di Binance) e se i volumi generati diventano importanti. Partiamo da una commissione dello 0.1000% a operazione fino ad arrivare a 0.0150%. Di seguito una tabella relativa alle commissioni applicate da Binance per lo spot trading (Settembre 2022). Nota Bene: Per Maker si intendono gli ordini limite mentre per Taker si intendono gli ordini a mercato.
Infine ecco una serie di link utili per tutti coloro che intendono usare Binance.com
- Canale Telegram (in inglese)
- Canale telegram non ufficiale (in Italiano)
- Twitter ufficiale
- Instagram Ufficiale
- Linkedin Ufficiale
- Twitter CZ
Bitstamp
Bitstamp è uno degli exchange storici di criptovalute essendo stato fondato nel 2011 da Damian Merlak e Nejc Kodric. Offre oltre 150 coppie di criptovalute con un volume complessivo giornaliero intorno ai 100 milioni di dollari. Dal 2018 la gestione è passata attraverso diverse “Venture Capital” come Gemini e NXMH. La piattaforma offre i propri servizi in oltre 100 paesi ed i suoi uffici principali si trovano in Lussemburgo, Stati Uniti, Regno Unito, Singapore e Slovenia. Bitstamp è regolamentata negli USA, Singapore ed Unione Europea ed è sottoposta a controlli regolari da parte delle società di contabilità Big Four.
L’Exchange non fornisce nessun bot di trading gratuito. E’ possibile operare solo sul mercato spot e non sono presenti token a leva. L’integrazione completa con la piattaforma di TradingView lo rende particolarmente adatto ai bot che utilizzano come linguaggio di programmazione Pine Script.
Un’altra caratteristica unica di Bitstamp è quella di avere commissioni pari a ZERO (per chi movimenta meno di mille dollari al mese) e che attira molto chi è interessato al trading automatico di criptovalute. Questa peculiarità rende l’Exchange utilizzato da chi si approccia al trading automatico con capitali esigui. Attenzione a non superare il volume dei 1000 dollari mensili perchè le commissioni si alzano considerevolmente come si evince dalla seguente tabella.
Questo Exchange viene anche usato da chi programma il proprio trading system perché l’assenza di commissioni permette di testare le strategie, utilizzando TradingView o tramite chiavi API, senza ulteriori costi aggiuntivi.
L’Exchange Bitstamp offre pochi ordini avanzati. Sono presenti, infatti solo gli ordini Fill or Kill (FOK) – in cui viene eseguito l’ordine solo se la quantità è disponibile nell’order book, mentre non verranno eseguiti ordini parziali – gli Stop Order ed il Trailing stop order.
Link utili per tutti coloro che intendono usare Bitstamp:
OKX
L’Exchange OKX è stato fondato nel 2017 da “Star Xu” noto soprattutto in Cina per le sue vicende giudiziarie. OKX fa parte del Gruppo “OK Group” insieme all’Exchange fratello maggiore OKCoin (fondato nel 2013). Il quartier generale è situato alle Seychelles e dal 2018 ha stabilito un’ulteriore sede a Malta. OKX è il primo Exchange a usufruire della regolamentazione particolarmente favorevole per le società che operano nel campo blockchain e cripto offerto dall’isola di Malta. A metà ottobre del 2020 l’Exchange ha sospeso i prelievi, creando molta paura e sfiducia, specialmente nei clienti nuovi. A fine Novembre OKX ha ripristinato nuovamente i prelievi, e da allora non si registrano ulteriori incidenti.
Uno dei punti di forza di OKX è la varietà di prodotti che offre alla sua clientela. Oltre al classico exchange spot, l’exchange offre la possibilità di aprire operazioni utilizzando la leva finanziaria, insieme ai derivati, futures e le introvabili opzioni.
Al momento sono davvero pochi i bot di criptovalute che usano le opzioni e derivati ma lo sviluppo degli algoritmi tramite l’intelligenza artificiale renderà nel prossimo futuro questi prodotti altamente utilizzati.
Con oltre 600 cripto disponibili OKX è uno degli Exchange che offre maggiore disponibilità di coppie tradabili ed insieme alle API di ultima generazione lo rende uno degli exchange più utilizzati dai robot algoritmici che operano con le criptovalute. OKX offre tutti gli ordini standard (limit order, stop e buy) e diversi ordini avanzati come IOC e “Fill or Kill”.
Come gli altri exchange esaminati le commissioni sono competitive ma dipendono dal volume tradato nei 30 giorni precedenti e da quanti OKB si possiedono (la criptovaluta dell’Exchange). Come riportato nella tabella sottostante abbiamo un massimo di 0,1% per i Taker fino ad un minimo di 0 per i Maker:
OKX si presenta come una valida alternativa soprattutto per chi vuole diversificare la propria operatività di trading automatico di criptovalute. Avere più soluzioni dove far girare i propri trading system di criptovalute è sicuramente una buona pratica per ovviare ad eventuali blocchi o malfunzionamenti degli Exchange.
Link utili per tutti coloro che intendono usare OKX: