Trading semiautomatico sulle criptovalute

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Indice dei Contenuti

Introduzione

Il trading semiautomatico sulle criptovalute rappresenta un’ottima via di mezzo tra il trading manuale, che richiede un’attenzione costante, e il trading completamente automatico, che potrebbe non tener conto di improvvisi cambiamenti di mercato. In particolare nel mondo delle criptovalute, si possono combinare la velocità e la precisione degli algoritmi con alcuni parametri valutabili dell’investitore. Questa metodologia si rivela particolarmente efficace in un mercato complesso e in continua evoluzione come quello delle crypto, dove le oscillazioni di prezzo possono essere repentine e guidate da specifici fattori. Tra gli elementi fondamentali da considerare in una strategia di trading semiautomatico sulle criptovalute, vi sono alcuni indicatori e parametri chiave del mercato che aiutano a interpretare lo stato generale e a prendere decisioni ponderate.

Il mercato delle criptovalute e l’importanza della dominance di Bitcoin

Bitcoin è la cripto più capitalizzata del vasto panorama delle cryptovalute. E’ spesso vista come il “termometro” dell’intero ecosistema. La sua dominance, ovvero la percentuale della capitalizzazione totale attribuibile a BTC, riflette quanto sia forte l’afflusso di capitali rispetto al resto del mercato. Questo dato non è statico ma fluttua in base al comportamento degli investitori. Una dominance alta indica una concentrazione di capitali su Bitcoin, mentre una dominance bassa suggerisce che le altcoin stanno guadagnando capitali, spesso provenienti da quelli precedentemente introdotti su Bitcoin.

L’halving di Bitcoin

L’halving di Bitcoin è un evento programmato che si verifica ogni quattro anni circa, riducendo della metà la ricompensa per il mining di nuovi blocchi. Questo meccanismo è fondamentale per il controllo dell’offerta di BTC, poiché diminuisce la creazione di nuove monete, rendendo l’asset Bicoint progressivamente più scarso. Storicamente, l’halving ha avuto un impatto significativo sul prezzo di Bitcoin, spesso generando una forte volatilità. Gli investitori, anticipando l’effetto deflazionistico, tendono ad accumulare BTC nei mesi precedenti l’evento, aumentando così la pressione rialzista sul mercato. L’influenza dell’halving non si limita al prezzo. Esso agisce anche sulla dominance di Bitcoin, che solitamente cresce rispetto alle altcoin nei periodi immediatamente successivi. Per chi utilizza algoritmi semiautomatici, è essenziale includere le considerazioni sull’halving nella strategia, monitorando i cambiamenti di sentiment e flussi di capitale. Questo approccio consente di sfruttare al meglio le opportunità offerte da uno degli eventi più importanti nel panorama delle criptovalute.

Dominance e le sue implicazioni

Osservare la dominance di Bitcoin non significa soltanto guardare un numero, ma analizzare il contesto. Ad esempio:

  • Se la dominance cresce rapidamente, potrebbe indicare un afflusso di capitali nuovi all’interno dell’asset class delle cryptovalute. Oppure potrebbe rappresentare un deflusso di capitali dalle altcoin verso BTC, spesso legato a incertezza o instabilità del mercato. 
  • Se la dominance scende, è probabile che gli investitori stiano puntando su altcoin, il che può indicare una maggiore propensione al rischio.Oppure potrebbe segnalare una fuoriuscita dei capitali da tutto il comparto delle crypto a favore di altre asset class meno rischiose.

Un algoritmo ben strutturato può notificare variazioni significative nella dominance e segnalare quando le condizioni sembrano favorevoli per operazioni su BTC o altcoin.

Il ruolo delle stablecoin nel mercato criptovalute

Le stablecoin, come USDT, USDC e PYUSD, sono criptovalute ancorate a valute fiat (solitamente il dollaro americano) e fungono da rifugio sicuro per gli investitori. La loro capitalizzazione di mercato totale è un indicatore della liquidità disponibile e del livello di fiducia degli investitori verso gli asset più volatili.

Come interpretare la capitalizzazione delle stablecoin

Un aumento della capitalizzazione delle stablecoin indica che gli investitori stanno spostando i fondi da asset volatili verso monete stabili, generalmente per proteggersi da un mercato in declino. Al contrario, una diminuzione suggerisce che il capitale potrebbe tornare su Bitcoin o altcoin, segnalando una ripresa della propensione al rischio. Inoltre durante una bull run, un calo della capitalizzazione delle stablecoin potrebbe coincidere con un forte rally di Bitcoin o delle altcoin. In una fase di mercato incerta, un aumento della capitalizzazione potrebbe essere il preludio di una correzione.

  • Un aumento della capitalizzazione può indicare una fase di incertezza e un maggiore afflusso verso asset con minore volatilità.
  • Una diminuzione può segnalare un ritorno di liquidità verso BTC e altcoin, suggerendo un aumento della propensione al rischio.

Flussi di Bitcoin sugli exchange

Il numero di Bitcoin depositati sugli exchange è un indicatore diretto delle intenzioni dei trader. Quando gli investitori trasferiscono BTC dai wallet privati agli exchange, è spesso un segnale di vendita imminente. Al contrario, ritirare BTC dagli exchange verso wallet esterni suggerisce un intento di accumulo a lungo termine. Monitorare i flussi di BTC sugli exchange può aiutarti a prevedere i movimenti del mercato. Difatti un aumento significativo dei depositi sugli exchange potrebbe anticipare una fase ribassista. Di contro una diminuzione dei depositi, specialmente in un contesto di aumento della domanda, potrebbe indicare un trend rialzista.

Checklist operativa per algoritmi semiautomatici su criptovalute

Prima di entrare in posizione, potrebbe essere utile considerare la seguente checklist operativa per ottimizzare la strategia di trading semiautomatico sulle criptovalute.

  • Dominance di Bitcoin.
    Verificare se la dominance sta aumentando o diminuendo.

Analizzare se ci sono segnali di inversione o breakout.

  • Capitalizzazione delle Stablecoin.
    Osservare le variazioni nella capitalizzazione per capire se i capitali si stanno spostando verso asset stabili o rischiosi.Valutare il trend settimanale e mensile per identificare segnali di cambio di sentiment.
  • Flussi di BTC sugli Exchange.
    Controllare se i depositi sugli exchange stanno aumentando o diminuendo.
    Confrontare i dati attuali con le medie storiche per rilevare anomalie.

Interazione tra indicatori

Analizzare gli indicatori in combinazione tra loro è fondamentale per comprendere le dinamiche di mercato. Di seguito alcune combinazioni e i segnali operativi che possono derivarne:

  • Dominance di Bitcoin alta e capitalizzazione delle stablecoin in aumento.
    Potrebbe indicare che gli investitori stanno spostando i capitali verso BTC e stablecoin, nella previsione di un mercato difensivo o preparazione a una fase ribassista delle altcoin.In queste condizioni è opportuno valutare l’apertura di posizioni long su BTC con stop stretti o tenersi pronti per entrare su altcoin in caso di inversione.
  • Dominance di Bitcoin bassa e capitalizzazione delle stablecoin in diminuzione.
    Potrebbe essere il segnale di un probabile aumento della propensione al rischio, con i capitali che si spostano verso le altcoin. In tali condizioni è possibile cercare opportunità di acquisto su altcoin con trend rialzisti.
  • Flussi di BTC sugli exchange in aumento e capitalizzazione delle stablecoin stabile.
    Gli investitori potrebbero pianificare vendite, ma senza rifugiarsi sulle stablecoin. Potrebbe trattarsi di prese di profitto moderate. Fondamentale è evitare di aprire nuove posizioni long e monitorare segnali di consolidamento o cali.
  • Flussi di BTC sugli exchange in diminuzione e dominance di Bitcoin in calo.
    Potrebbe rappresentare una rotazione dei capital da BTC verso altcoin o wallet privati per accumulo. In questa situazione si potrebbero considerare posizioni su altcoin con forti fondamentali e volumi in aumento.
  • Capitalizzazione delle stablecoin in aumento e flussi di BTC sugli exchange in aumento.
    Situazione che indica una possibile fase di forte volatilità con capitali pronti a essere allocati su BTC o altcoin dopo una correzione.In queste situazioni bisogna avere la pazienza di attendere conferme sui movimenti di prezzo prima di entrare in posizione.
  • Dominance di Bitcoin in crescita, capitalizzazione delle stablecoin in calo e flussi di BTC sugli exchange in diminuzione.
    Gli investitori potrebbero essere ottimisti su BTC a scapito di stablecoin e altcoin, suggerendo un trend rialzista imminente per Bitcoin. In queste circostanze è possibile valutare posizioni long su BTC. 

Conclusioni

Il trading semiautomatico nelle criptovalute rappresenta una strategia versatile che unisce l’analisi strategica dell’investitore con la velocità e la precisione degli algoritmi. Questo approccio è particolarmente utile in un mercato dinamico e complesso come quello crypto, dove fattori come la dominance di Bitcoin, i flussi di stablecoin e i movimenti di capitali sugli exchange possono offrire preziosi segnali operativi. Integrare questi indicatori nel proprio algoritmo permette di reagire prontamente a variazioni di mercato, sfruttando al meglio le opportunità offerte dai trend emergenti. L’adozione di una checklist operativa e la corretta interpretazione ed integrazione dei segnali forniti da specifici indicatori possono fare la differenza, rendendo il trading semiautomatico un potente strumento per navigare con efficacia il mercato delle criptovalute.

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