Introduzione
L’investimento nelle valute estere ha assunto negli anni molte forme e strategie diverse, ma una delle meno conosciute, tra i trader retail, è senza dubbio il Carry Trading. In questo articolo esploreremo come funziona questa strategia, perché è così comune ed utilizzata da fondi d’investimento, e ne analizzeremo le sue sfumature e i rischi associati.
Cos’è un carry trade
Il carry trade è una strategia d’investimento che si applica al mercato del forex. L’idea di base è semplice: un investitore prende a prestito denaro in una valuta con un basso tasso di interesse, e compra una valuta che frutta un tasso di interesse più elevato. In questo modo, l’investitore guadagna un ritorno che corrisponde alla differenza tra i due tassi di interesse. In un carry trade, l’investimento non dipende dai movimenti delle valute in quanto l’obiettivo principale è quello di guadagnare dalla differenza dei tassi di interesse.
Come funziona il carry trade
Nel dettaglio, un carry trade implica di prendere in prestito una valuta a basso tasso di interesse per acquistarne una con un tasso di interesse più alto. Un esempio classico di carry trade coinvolge il trading tra il dollaro australiano e lo yen giapponese, o tra il dollaro neozelandese e lo yen giapponese. Tali tipologie di trade hanno quasi sempre degli swap positivi. Questo a causa delle notevoli differenze dei tassi di interesse tra le valute coinvolte.
Quando apriamo una posizione long su AUD/JPY, per esempio, si stanno comprando Dollari Australiani e si stanno vendendo Yen Giapponesi. E come se prendessimo a prestito yen giapponesi, pagando effettivamente un tasso d’interesse vicino allo zero, e stessimo acquistando dollari australiani che maturano tassi d’interesse del 3,50%. Vanno ovviamente calcolate eventuali commissioni di negoziazione e i costi applicati dal broker. La differenza tra i due tassi di interesse è il profitto del trade. Questo differenziale è noto come “differenza di interesse” o “differenziale di tasso di interesse.”
Il carry trading può essere considerato una forma di “scambio temporale” di una valuta a basso rendimento contro una valuta a rendimento più elevato. Le strategie di investimento legate al Carry Trade vengono spesso combinate con posizioni che sfruttano il possibile “momentum” delle valute. Ovviamente bisognerà sempre utilizzare l’analisi fondamentale, specialmente riguardo la politica delle banche centrali e sulle dinamiche macroeconomiche specifiche dei paesi e globali. Le strategie carry trade sono perlopiù utilizzate nei mercati delle valute, ma possono essere applicate anche sui mercati delle materie prime, dei titoli di stato e dei mercati azionari.
Vantaggi della strategia
- Diversificazione del portafoglio
La strategia può essere utilizzata per diversificare un portafoglio di investimenti, poiché non è legata alle performance dei mercati azionari o obbligazionari. - Basso livello di monitoraggio
Poiché il carry trading si basa principalmente sul differenziale di interesse, richiede meno monitoraggio quotidiano rispetto ad altre strategie di trading. - Potenziale di guadagno a lungo termine
Il carry trading può essere un’opzione per coloro che mirano a investire a lungo termine e desiderano accumulare interessi nel tempo. - Conoscenze pregresse
A differenza di alcune strategie di trading complesse, il carry trading può essere compreso anche da coloro che sono nuovi nel mondo del trading.
Rischi associati alla strategia
La strategia carry trade comporta rischi notevoli, a causa della volatilità delle valute e dei cambiamenti dei tassi d’interesse. Ad esempio, i mercati emergenti offrono tassi d’interesse più elevati ma presentano anche rischi legati alla situazione politica e economica dei paesi coinvolti. Questi rischi possono causare improvvisa volatilità o svalutazione delle valute, portando a perdite significative. I cambiamenti nei tassi di cambio e la volatilità della valuta sono i due principali rischi nelle carry trade. La lira turca, ad esempio, è stata una delle valute emergenti più volatili degli ultimi anni, con oscillazioni significative contro il dollaro statunitense.
Il rischio principale della strategia carry trade è legato all’incertezza dei tassi di cambio. Una strategia di carry trade efficace non consiste solo nel comprare una valuta a rendimento elevato e vendere una valuta a rendimento basso. Ancora più importante è la direzione futura dei tassi d’interesse. Inoltre, come già accennato, la strategia di carry trade funziona solo quando i mercati sono calmi o ottimisti. L’incertezza, la preoccupazione e la paura possono indurre i mercati ad aumenti considerevoli della volatilità. La vendita del 45% delle coppie di valute come l’AUD/JPY e NZD/JPY nel 2008, è stata innescata dalla crisi finanziaria globale scaturita dalla crisi dei mutui subprime.
Quando operare utilizzando la strategia carry trade
Il momento migliore per entrare in un carry trade è quando le banche centrali stanno alzando (o considerando di alzare) i tassi d’interesse. Durante questa fase molti investitori entrano in operazioni che coinvolgono tale valuta portando ad un aumento del valore della valuta stessa. Inoltre, queste strategie funzionano bene nei periodi di bassa volatilità, poiché si riducono i rischi legati ai movimenti delle coppie valutarie. Di contro, durante un periodo di riduzione dei tassi di interesse, il carry trade non offrirà grandi rendimenti. Questo cambiamento nella politica monetaria implica un cambio nel valore delle valute. Quando i tassi stanno calando, la domanda di valuta diminuisce, rendendo difficile la vendita della stessa. In sostanza, per ottenere profitti con la carry trade, non dovrebbero esserci movimenti o dovrebbero esserci solo leggere oscillazioni.
Conclusioni
In conclusione, il carry trade si configura come una strategia d’investimento nel mercato forex che ha catturato l’attenzione degli investitori per la sua apparente semplicità e per il potenziale di guadagno derivante dalla differenza dei tassi di interesse. Tuttavia, è essenziale comprendere le sfumature e i rischi associati a questa strategia. La diversificazione del portafoglio, la necessità di un basso livello di monitoraggio quotidiano e il potenziale di guadagno a lungo termine sono vantaggi notevoli offerti dal carry trade. I rischi associati a questa strategia sono significativi. La volatilità delle valute e i cambiamenti nei tassi d’interesse possono portare a perdite notevoli. La crisi finanziaria globale del 2008 è un esempio di come fattori economici imprevisti possano influenzare drasticamente le dinamiche delle coppie di valute coinvolte in carry trade. Il principale rischio è legato all’incertezza nei tassi di cambio, poiché la strategia dipende non solo dalla differenza di rendimento tra le valute, ma anche dalla direzione futura dei tassi d’interesse. La situazione politica ed economica dei paesi coinvolti, soprattutto nei mercati emergenti, può aggiungere ulteriori elementi di rischio. Il momento ideale per implementare una strategia di carry trade è quando le banche centrali stanno alzando i tassi d’interesse. In definitiva, il carry trade può essere una componente interessante di una strategia d’investimento più ampia.